Alcune caratteristiche di 3 materiali che possono essere utilizzati per il pavimento della tua cucina:

  • Resina: l’assenza di fughe e giunture crea continuità tra il pavimento stesso e le pareti, facendo sembrare lo spazio circostante più ampio, oltre a rendere semplice la pulizia; si tratta di un materiale impermeabile, resistente e versatile. Questo tipo di pavimento può essere liscio, spatolato, opaco, lucido, satinato o ruvido ed è possibile applicare tale materiale sul vecchio pavimento evitando demolizioni. Se viene posata una resina non resistente ai raggi UV, nei punti dove batte maggiormente il sole, essa potrebbe ingiallirsi e perdere il suo colore iniziale.
  • Marmo: per chi ama gli ambienti brillanti questo materiale è il più adatto, in quanto le diverse venature creano bellissimi giochi di luce, rendendo l’ambiente unico, elegante e lucente. Si tratta di un materiale resistente ma allo stesso tempo delicato che richiede molta cura e che deve essere trattato con appositi detergenti; non è impermeabile e quindi può assorbire liquidi che se non rimossi in breve tempo possono rovinare la superficie. Inoltre, il marmo può opacizzarsi con il passare del tempo e per questo motivo è utile ravvivarlo frequentemente con prodotti specifici.
  • Laminato: si tratta di un materiale resiste all’usura, allo scolorimento e alle macchie, all’abrasione, all’umidità, ai raggi solari e ai graffi; è di facile manutenzione e si adatta bene a diversi stili di arredo grazie alla possibilità di scegliere il colore e l’effetto che si vuole ottenere (ad esempio, legno, cemento, pietra, resina). È un materiale antistatico e durevole nel tempo se posato correttamente; è possibile scegliere anche le dimensioni e lo spessore dei pannelli, il suo livello di lucentezza e la classe di resistenza. Si tratta, inoltre, di un materiale ad alta sostenibilità ambientale.

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