La principale peculiarità delle cucine in stile industriale è che sono composte da materiali naturali come ad esempio il legno e la pietra; si tratta di uno stile in grado di conferire l’idea di vissuto grazie a finiture rustiche e complementi d’arredo vintage che ricordano quelli delle fabbriche del passato. Questo stile nasce infatti intorno agli anni Ottanta a New York quando edifici industriali e vecchi capannoni vennero convertiti ad uso residenziale.
Rimanendo su cucine dall’aspetto vissuto potresti essere interessato anche alle cucine shabby chic che hanno in comune con le cucine industriali l’utilizzo di materiali naturali.
Per rendere ancora più industrial la tua cucina potresti inserire elementi di recupero, maniglie per cassetti in metallo o ferro ossidato e mensole in legno che, se posizionate ad altezze diverse, possono creare dinamicità all’ambiente ed evidenziare maggiormente ciò che reggono. Si tratta di uno stile di cucina che tende non a nascondere bensì a mostrare quanto più possibile, proprio come nelle fabbriche di una volta dove ingranaggi, tubi, travi, attrezzi ed impianti elettrici erano a vista e le pareti venivano spesso lasciate grezze.
In un ambiente di questo tipo normalmente troviamo un lungo bancone di legno dove appoggiarsi per mangiare, una cappa ben visibile, sgabelli senza schienale in metallo, insegne luminose, piante grasse in vasi di latta, poster, frigoriferi vintage, grandi orologi, lampade a sospensione e faretti. Anche l’acciaio, l’alluminio, il cemento, la ghisa e il rame sono materiali molto utilizzati, perfetti ad esempio per le finiture del top e del lavello.
Per quanto riguarda il soffitto una buona soluzione potrebbe essere quella di inserire travi in legno o metallo a vista, mentre per le pareti si possono anche lasciare i mattoni rossi. In generale, il nero è il colore predominante nelle cucine dallo stile industrial, ma anche il grigio, il bianco “sporco”, i toni grezzi e l’effetto ruggine. Bisogna però che l’illuminazione sia ben equilibrata per non rendere l’ambiente troppo cupo o viceversa troppo luminoso, se ad esempio l’arredo è di colore scuro si può optare per un pavimento in legno chiaro.
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