Per scegliere il piano cottura, che è l’elettrodomestico più utilizzato in cucina, non bisogna avere fretta, altrimenti si rischia solamente di acquistare la tipologia non adatta alle proprie esigenze e agli spazi che si hanno a disposizione. Analizziamo brevemente i tradizionali piani cottura a gas.

I piani cottura a gas, oltre ad essere resistenti all’usura, sono semplici da utilizzare e permettono di controllare visivamente la potenza dei fuochi girando la manopola. La scelta è molto vasta, dai più economici ai top di gamma in base al design, ai materiali e alle dimensioni. I modelli più recenti che si trovano in commercio sono dotati di sistemi di sicurezza che annullano la possibilità di fughe e perdite di gas grazie ad una valvola che ne impedisce la fuoriuscita se per errore viene lasciata la manopola girata. Si tratta di piani cottura ideali per chi non vuole spendere troppo ma che allo stesso tempo non vuole rinunciare alla buona qualità. I fuochi solitamente variano da 4 a 6 ed i più comuni piani cottura a gas sono realizzati in acciaio inox o acciaio smaltato.

Come accennavamo in precedenza, il riscaldamento di pentole e padelle avviene tramite una fiamma che viene regolata tramite manopole, ed uno dei principali svantaggi è la dispersione di calore (per limitare questo si consiglia di utilizzare pentole e padelle adatte alla dimensione del fuoco utilizzato). A differenza di altre tipologie di piani cottura, è possibile utilizzare qualsiasi tipo di pentole e padelle, ad esempio quelle realizzate in alluminio, ghisa, acciaio, ceramica eccetera.

Il costo dei piani cottura a gas è inferiore rispetto a quelli ad induzione e anche per questo motivo sono ancora oggi molto acquistati dalle famiglie italiane.

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