3 materiali che possono essere utilizzati per il pavimento della tua cucina sono:

Parquet: si tratta di un materiale naturale che rende caldo e accogliente l’ambiente circostante, ideale per chi ama il design rustico o moderno. Una delle sue caratteristiche principali è l’isolamento termoacustico. È un materiale elegante e versatile in quanto è possibile scegliere tra diversi tipi di legno, colori e disegni, oltre al fatto che ogni pezzo differisce dall’altro per venature e nodi. I principali aspetti negativi sono i tempi di posa abbastanza lunghi, la necessità di una manutenzione costante trattandosi di un materiale che si graffia facilmente, la poca resistenza all’umidità e la tendenza a scolorirsi con l’esposizione ai raggi solari.

Ardesia: per coloro che desiderano un materiale che nasconda il più possibile lo sporco, i piccoli danni e che non si rovini con le prime macchie, l’ardesia potrebbe essere la scelta giusta, anche se tende ad immagazzinare il freddo. Si tratta di un materiale bello esteticamente, naturale, di facile manutenzione e resistente alle alte temperature. Perfetto per chi ama lo stile rustico. Inoltre, grazie alla sua non porosità resiste anche all’acqua e all’umidità. In caso di rottura conviene però sostituirlo perché la riparazione può risultare complicata, lunga e costosa.

Gres porcellanato: si tratta di uno dei materiali più utilizzati negli ultimi anni perché molto resistente agli urti, ai graffi, alle macchie, alle abrasioni e allo sbiadimento, oltre ad essere semplice da pulire e da mantenere. È applicabile a diversi stili di arredo grazie alla sua versatilità che gli consente di riprodurre diversi formati e finiture come ad esempio il legno, la pietra e il marmo e di mettere in risalto il suo forte valore estetico. Si tratta inoltre di un materiale impermeabile e incombustibile. Essendo un materiale duro, il pavimento risulta però molto pesante.

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